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Dieta Taoista

La Dieta Taoista è uno degli strumenti che il Dottor Romoli utilizza nella pratica giornaliera. Come al solito, in una sua versione rivisitata in base alle proprie esperienze.

Gli antichi monaci taoisti dopo millenni di prove e di studi erano arrivati ad alcune conclusioni per quanto riguardava una dieta il più salutare possibile sia da un punto di vista fisico che energetico-spirituale. Senza addentrarci nello studio della teoria dei 5 movimenti, in questa sede brevemente si accennerà a tali principi ma soprattutto alle regole pratiche che egli consiglia per poter realizzare una nutrizione basata sulla Medicina Tradizionale Cinese. Per chi volesse approfondire si consiglia la lettura del suo libro "La via all'equilibrio" oppure altri testi di ispirazione taoista.

 

L'atteggiamento interiore è molto importante nel gesto della nutrizione perché avviene uno scambio di energie tra noi è colui che dona il suo corpo affinché noi possiamo continuare a vivere. Da qui la prima regola.
Regola n. 1 - Quando mangiamo, ringraziamo il donatore.

 

Gli alimenti sono divisi, a seconda del gusto principale che li domina, in 5 gruppi: dolce, piccante, salato, acido e amaro. Ogni gusto nutre e rinforza una delle 5 strutture energetiche dentro di noi che devono restare sempre in equilibrio. Da qui la seconda regola.
Regola n. 2 - Nelle 24 ore il 20% del cibo deve appartenere a ognuno dei 5 sapori.

 

Una grande importanza è stata data anche all'equilibrio tra i cibi più acidi e quelli meno acidi, e qui non ci si riferisce al gusto dell'acido, ma proprio all'acidità dell'alimento. Da qui la terza regola.
Regola n. 3 - Durante ogni pasto cerchiamo di introdurre una buona quantità di cibi meno acidi.

 

Un'altra regola riguarda l'equilibrio dello Yin e dello Yang, un concetto fondante la filosofia del Taoismo. Tutti gli alimenti hanno una loro caratteristica e questo li rende molto Yin, poco Yin, neutri, poco Yang, molto Yang. Quindi approssimativamente possiamo anche qui dividerli in 5 categorie. L'importante è riuscire a non eccedere in un senso o nell'altro, a meno che questo non sia fatto apposta per correggere un nostro personale squilibrio. Possiamo dunque mangiare alimenti neutri quanto vogliamo, mentre quando eccediamo con lo Yin, dobbiamo controbilanciare con altrettanto Yang.
Da qui deriva la quarta regola.
Regola n. 4 - Cerchiamo di mangiare gli alimenti mantenendo un equilibrio tra lo Yin e lo Yang.

 

Molto importante è anche l'utilizzo del cibo selvatico, e di mangiare solo quando si ha fame. Si tratta quindi di rientrare in uno stato di maggiore naturalità, consumando alimenti che non derivano dalla coltivazione umana ma che crescono spontaneamente nella natura, con tutte le forze che questo necessita. Inoltre evitiamo di mangiare solo perché l'orologio ci dice che è giunta l'ora del pasto, ma al contrario aspettiamo che il nostro organismo ci faccia sentire la fame naturale, e solo a quel punto saziarci. Da qui deriva la quinta regola.
Regola n. 5 - Siamo naturali: mangiamo quando abbiamo fame e preferiamo cibo selvatico.


 

"Qui" potete accedere e stampare le tabelle con le regole così da poter seguire agevolmente questo schema dietetico.